LA SENSIBILITA’ SPETTRALE
Prendo spunto dalluscita della nuova pellicola Ilford Ortho Plus nei formati 35mm e 120 per parlare del significato e dellutilizzo delle pellicole ortocromatiche.
Di solito quando si parla delle pellicole si affrontano argomenti legati alla velocità e alla grana oltre che del loro relativo trattamento chimico per le pellicole in bianco e nero.
Invece è meno diffuso largomento della sensibilità spettrale che riguarda certamente il mondo scientifico, ma ha anche molti risvolti legati alla creatività.
Lemulsione fotografica ha una sensibilità legata alla lunghezza donda della luce. La luce che noi usiamo in fotografia comune fa parte dello spettro visibile. Cioè locchio è in grado di vedere solo la luce riflessa in un intervallo ben preciso, chiamato appunto spettro visibile. Per pura curiosità questo spettro va da 400nm a 700nm (nanometri). Fuori da questo intervallo locchio non riesce a vedere la luce riflessa. Siamo ad esempio nel campo dellultravioletto e dellinfrarosso.
Le pellicole ortocromatiche (la nuova Ilford Plus) sono quelle pellicole che hanno unemulsione sensibile ad uno spettro che va da 300/350nm a 550nm. Quindi siamo verso il blu (UV) e quindi non sono sensibili al rosso. Infatti possono essere trattate anche alla luce rossa della camera oscura come la carta fotografica. Di solito queste pellicole venivano utilizzate per riprodurre testi e documenti, dando risultati più scuri del solito e quindi con risultati accattivanti anche da un punto di vista creativo.
Le pellicole allinfrarosso invece riescono a leggere anche oltre i 700nm e quindi bloccando con un filtro i raggi dello spettro visibile riesco a catturare anche la luce infrarossa, con effetti interessanti.
Per finire le pellicole cosìdette pancromatiche sono invece la quasi totalità delle pellicole che hanno il suffisso PAN che hanno una sensibilità legata alla luce visibile (da 400 a 700nm).