Fotografia sperimentale, creativa, analogica, questa è la lomografia, tecnica fotografica che grazie al recupero di vecchie macchine 35mm delle marca russa Lomo è diventata ormai un cult.
Le fotocamere lomography, di produzione russa, sono tornate di moda intorno agli anni novanta, riscoperte per caso, da due studenti su i banchi di un mercatino. Ne è nato un fenomeno che ha coinvolto appassionati di fotografia analogica di tutto il mondo creando una folta comunità di lomografi, una sorta di religione con i suoi comandamenti e un motto ispiratore che recita: non pensare, scatta!.
Le caratteristiche delle immagini prodotte con le lomography sono: colori saturi e vignettatura da sottoesposizione ai lati delle foto, ma le possibilità creative sono molte, tante quante le versioni di fotocamera disponibili. Infatti il rinnovato interesse verso la fotografia vintage ha spinto il mercato a mettere in commercio delle riproduzioni delle vecchie macchine.
La fotocamera principale che ha originato l’interesse verso la lomografia è la LC-A, Lomo Compatta Automatica, prodotta fino al 2005 dalla Società Lomografica Austriaca ma messa fuori produzione a causa degli alti costi, ma in seguito riprodotta.
Attualmente i modelli in commercio, con rispettivi accessori sono diversi, eccone alcuni:
- La capofamiglia LC-A che adesso si chiama LC-A+ è una compatta a focale fissa, formato 24X36
- Lomo Diana F +, un omaggio alla famosa Diana nata nel 1960, formato 6X6 ma attraverso l’adattatore 35mm Back è possibile scattare in 24X36. Obiettivo removibile per aggiungere un fisheye oppure l’accessorio con foro stenopeico. Esposizione variabile con posa B oppure N per esterni, avanzamento della pellicola libero per fotografie panoramiche e doppie esposizioni. La Lomo Diana F + è venduta anche nel Diana Deluxe Kit, nel quale troverete: una serie di obiettivi, il Diana F + 20mm Fisheye Lens, Diana F + 38 millimetri Super- Ampia lente, Diana F + 55 millimetri Grandangolare + lente close-up,Diana F + 110 millimetri Teleobiettivo, inoltre il flash Diana e gli adattatori per i vari formati.
- Lomo Diana mini, sorella della precedente ha dimensioni ridotte ma le stesse funzionalità della Lomo Diana F+, esposizione multipla, pellicola 35mm, possibilità di scatto panoramico o quadrato.
- Lomography Holga 120sf – Formato 6×6 è dotata di flash color e di funzionalità doppio scatto sovrapposto, è possibile realizzare delle panoramiche grazie al libero avanzamento della pellicola, obiettivo 60mm con apertura f/8, un’oggetto di culto, produce immagini estremamente vignettate e sature ma di difficile uso a causa della scarsa luminosità dell’ottica.
- Holga 35 mm la famigerata fotocamera però con pellicola 24X36.
- Lomo Lubitel 166 + questa fotocamera formato 6X6 è un classico sovietico, diaframma da 4,5 a 22f, tempi di posa da 1/15 sec a 1/250, possibilità di ripresa in 6X6, 4,5X6 e 24X36, grazie ai kit di conversione.
- Lomography Horizon Compact, come il nome suggerisce è una fotocamera che produce immagini panoramiche, formato della pellicla 35 mm con focale fissa. Due opzioni di ripresa, una per esterni e l’altra per riprese notturne.
- Lomography Supersampler, formato 35 mm, macchina dotata di 4 lenti 20mm che impressionano lo stesso fotogramma in quattro momenti diversi
- Lomography Fisheye Two, fotocamera 24X36 con ottica fisheye fissa per fotografie a 180°, grazie all’ampio angolo di ripresa soddisfa in pieno una delle regole della lomografia scatta senza inquadrare.
Naturalmente le fotocamere lomography possono essere usate con pellicole comuni ma per aumentare le capacità creative suggeriamo i film LOMO disponibili nei formati 35mm, 120 mm, negativo o slide e anche le Lomo Fujifilm Instanx che possono essere usate con la fotocamera LC-A+ dotata del dorso Instant Back, per lo sviluppo immediato delle vostre foto. Con la lomografia è facile dare spazio a visioni oniriche della realtà, Sabatini vi aspetta per farvi conoscere nel dettaglio tutta la gamma di fotocamere, obiettivi e accessori lomography.